domenica 9 marzo 2008

Colpito e affondato.

E' l'una passata da poco, sono appena tornato da una serata passata con tanti piccoli e grandi amici (non tutti amici, chiaro, ma tanti sì), torno a casa, riprendo a smanettare sul portatile, anch'esso "tornato a casa" stasera, reinserisco le cartelle email del Thunderbird, scarico la posta e...
E sono morto.

Perché?
Perché ho trovato un commento nel mio post del 4 gennaio sulla presa di posizione di Giuliano Ferrara riguardo al tema "scottante" (i temi sono sempre scottanti, ricordatelo) dell'aborto.
Visto che sei pigro, molto pigro, te lo copincollo qui (tanto lo so che non saresti mai andato a leggertelo rivangando i miei vecchi post).

E' un pò lunga però ne vale la pena, fidati.

Grazie Oscar, chiunque tu sia e per quale arcano motivo tu sia capitato nel mio blog.
Grazie e un bacio alla creaturina da parte mia:


"Salve,
Sono un giovane ragazzo di una città del sud Italia..molto a sud..talmente al sud da pensare che l'unica mia possibilità di fare qualcosa nella vita, la posso trovare solo al nord del mio paese, semplicemente perchè qui nella mia città, non ho l'opportunità di seguire il mio percorso di studio (architettura) biennale.....unico obiettivo per perseguire un lavoro o quanto meno un inserimento nel mercato del lavoro..poichè le "facoltà" che una laura triennale attribuisce alla mia persona di effettuare solamente piccoli lavori, e nessuna responsabilità sui lavori.Insomma, poche certezze sul mio futuro..sicuramente non bastano per creare una famiglia..e avere un bimbo.....eppure.. :)
La mia vita è cambiata quando ho scoperto che sarei diventato papà.
Non è stato semplice inizialmente..la mia ragazza ed io..in un primo momento abbiamo detto NO non possiamo tenerlo...come facciamo? e poi..lo vogliamo veramente?che futuro possiamo dargli noi, senza lavoro, senza aver un soldo..con le famiglie gia cariche di mutui e di sacrifici sulle spalle per mantenere a noi una vita "normale" e dignitosa sotto tutti i punti di vista, tenendo sempre in considerazione le nostre scelte, i nostri problemi..e condividerli con noi...
Parecchi dubbi...tanti dolori..il tempo è passato lentamente, giorno dopo giorno vivevamo male.
Un dolore straziante...ci logorava.
"Lo teniamo?
Come si puo interrompere una vita?quali sono i nostri problemi per non permettere una vita dignitosa ai nostri figli?"
Infondo abbiamo pensato...ci spaccheremo il culo..lavoreremo e studieremo..e lo porteremo avanti assieme..
E cosi è stato :D

Ora..tutta questa storiella ve l'ho raccontata perchè?

Perchè, nelle parole del Carissimo Giuliano Ferrara, intravedo qualcosa di profondamente "dolce" che va al di là delle parole, delle leggi, del modo di vivere e di essere e di lavorare. E' qualcosa che parte dal cuore, ed è L'amore per la vita e l'onore di essa stessa.COn tutti i drammi che ci si possono portare messi dentro..le gioie i dolori..insomma un desiderio di amore verso il prossimo,e verso se stessi..una sorta di amore collettivo.
E' tenero pensare questo..ma purtroppo..la realtà ci insegna che l'uomo non è fatto di sola "MENTE" ma che è dotato anche di "fisicità".E che appunto...l'uomo e la donna...sono esseri si complementari..ma non sono la stessa cosa...proprio perchè l'uno è fondamentale all'altra..per completarsi..
Sia l'uomo deve completarsi con la donna, ascoltandola e vivendo assieme a lei tutta la vita..
sia la donna deve completarsi con l'uomo nell'affrontare insieme percorsi difficili..e completare quella parte di se vuota di decisioni che un uomo ha bisogno..insomma prendere tante responsabilità..verso l'uomo e verso la famiglia..e verso le amiche e verso se stesse...è in questa conclusione di ragionamento che le donne arrivano a pensare l'aborto..perchè si sentono escluse da tutti quei loro progetti che avevano pensato di realizzare nel loro futuro..e invece vedono arrivare una vita dentro di loro..e ancora nn hanno completato la loro di vita...o non si sentono pronte a generare vita per qualsiasi motivo loro abbiano in testa!
Io sostengo che il caro Giuliano Ferrara, non possa mettere in discussione le scelte delle donne, e comunque in generale delle persone. Semplicemente perchè viviamo in uno stato che ci permette di scegliere della nostra vita, nel bene e nel male..includendo nelle nostre scelte delle responsabilità giganteshe.io capisco se una donna non è pronta ad amare il proprio figlio..non lo vuole...o qualsiasi altro ragionamento..lo capisco..e condivido il suo dolore in qualsiasi scelta prenda. (questa è l'empatia che il caro GIuliano Ferrara predica)e non metto in discussione ne giudico le sue azioni ne tanto meno i suoi pensieri e le sue scelte, ne nient'altro..però penso che a prescindere da tutto questo...
la proposta che Giuliano Ferrara debba fare..non sia quella di ANNULLARE LA LEGGE 146...ma la proposta che deve fare..è quella di creare un nuovo SISTESMA giuridico...dedicato esclusivamente ALLA FAMIGLIA E AI NUCLEI FAMILIARI...dove in alternativa alla pratica dell'aborto questo nuovo apparato propone delle possibilità per le giovani/grandi coppie di poter realizzare le proprie aspirazioni e di realizzare cio che vogliono nella vita...ripeto la frase "DARE LA POSSIBILITA'" cioè vuol dire..che se questa coppia è composta da giovani..non laureati..e non lavoratori...insomma, senza un soldo..dare la possibilita a loro di inserirsi nella società in maniera agiata..non so procurando un lavoro..dando un sostegno per le spese dell'infante..aiuti medici..sgravi fiscali..diminuzione del prezzo delle case..affitti piu bassi...costo della vita inferiore..insomma..dovrebbe cambiare l'italia tutta..e dovrebbe cambiare nel suo profondo e piu intimo sentimento di ABITANTI della TERRA..e non solo di uno stato chiamato ITALIA.
Spero che giuliano ferrara riesca a leggere questa mia esperienza...vorrei tanto parlare con lui..e donargli questa mia esperienza per comprendere che la legge 146 non debba essere abolita..ma che in alternativa ad essa debba essere inserita una legge che dia la possibilità alle coppie in difficoltà e non, di portare a termine i loro progetti quali laurarsi ed inserirsi nel mercato del lavoro..e di avere una casa.dando cosi alle donne la possibilità di scelta fra l'ABORTO e il SOSTEGNO. Secondo me...c'è parecchia differenza a livello psicologico sapendo che c'è uno stato che mi AIUTA a completarmi dove da solo non riesco..soprattutto in questioni difficili come queste...

Spero che qualcuno mi aiuti a trovare un indirizzo dove poter scrivere direttamente a giuliano
Grazie per l'ascolto


Oscar

othyz@libero.it"


Ora, io ovviamente non sono Giuliano Ferrara (anche se ultimamente per la mia stazza potrei anche assomigliargli), comunque credo che in qualche modo tu possa contattarlo via telematica, il Giuliano.
Grazie ancora per la tua testimonianza, di cuore.

Voglio diventare Oscar!

saluti
tuto

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Giuliano Ferrara fa pura demgogia per assicurarsi una poltroncina in parlamento. faremmo volentieri ameno di un altro urlatore rompicoglioni! la legge sull'aborto è, in reatà, una legge che salvaguarda la vita: leggetela attentamente. deve solo essere applicata fino in fondo. la legge sull'aborto ha ridotto in modo esorbitante il numero degli aborti clandestini, pericolosissimi per le madri. vogliamo tornare al medioevo??? ripeto la domanda di qualche messaggio fa: quand'è che diventeremo un paese adulto? Max

Elisa ha detto...

Credo che sia adulo già da un bel po... secondo il mio parere è un paese vecchio ormai!
Forse siamo proprio noi giovani a doverci vergognare!
Mi trattengo anche perchè il lavoro chiama... ciao ciao, ritornerò

Anonimo ha detto...

Siamo un paese vecchio che non è mai cresciuto! attenzione: credo che rinnovare non voglia dire cancellare le conquiste del passato, ma progredire in meglio! noi giovani dobbiamo vergognarci solo della nostra cecità e dell'ingiustificabile inerzia per cui facciamo finta che va tutto bene! intanto chi deve prendere le decisioni per noi è troppo impegnato ad urlare, sbraitare, strumentalizzare, inveire... BASTA! Max

Anonimo ha detto...

Mah!Io dalle parole di Oscar ricavo solo una cosa...una volta tanti figli nascevano "settimini" e tutto andava bene alla comunità,perchè solitamente o si andava a vivere in casa dei famigliari o le famiglie comunque aiutavano a costruire una dimora,magari piccola,ma pur sempre edificio da contenere una famiglia...e non voglio dire che fosse facile allora,anzi,chissà quanti bocconi amari spesso si dovevan mandare giù,da tutte le parti coinvolte.Però comunque se arrivava un figlio si avevan le spalle coperte...Oggi invece,anche se a distanza di 30 anni da quelle che posson esser state le esperienze dei nostri genitori,oltre a persistere le dicerie degli ignoranti che son sempre pronti ad additare gli altri si aggiunge il fatto anche che non solo moralmente,ma soprattutto economicamente far nascere una famiglia é un enorme "costo",e spesso la stessa famiglia che una volta ti copriva le spalle ora fa fatica a tenere coperte le sue.Forse da un lato sarà vero che siamo meno capaci di fare sacrifici,noi giovani di oggi,ma dall'altro é vero anche che di certo non siamo molto aiutati e sostenuti nel compiere ardue e meravigliose imprese come è quella di costruire una famiglia...Chiara

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu