Amore = Avril Lavigne

No no, non mi sono innamorato della canadese (non tenda, parlo della Lavigne).
Riflettevo in questi giorni sulla standardizzazione delle storie d'amore. Presente quando si dice: "ho paura che si sia già vissuto tutto a 'sto mondo, che non ci sia nulla di nuovo da inventare, da vivere". Ecco, stasera, complice un forte mal di testa, la penso così. Ma non solo da stasera.
Comunque, dicevo, le storie d'amore (con l'A minuscola) sono sempre più uguali.
Vivono delle stesse fasi, un pò come i singoli di Avril Lavigne. La Lavigne fa un disco nuovo, prima butta fuori una rock (rock???? pop!!!) song con i controciccisbei, pesante, cattiva, yeah yeah, insomma, una robazza che arriva addirittura a farti battere il piedino per terra quando la senti.
E poi? Il secondo singolo? Un lentone, una ballata strappa-palle, un pianoforte abbbomba adagiato sui soliti violini, sulla solita grancassa, sulle solite distorsioni lunghe.

*sbroccamento mod ON*

Sempre il solitooooooooooooooooooooo!
Bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
Ne ho le palle pieneeeeeeeeeeeeeeeee!
Abboccamento.
Frequentazione.
Le rose sono fiorite e il sole splende.
Poi, dopo poco, che due palle.
La mia libertà, la tua libertà.
Non sto bene con me stesso.
Non stai bene con te stessa.
Senti, prendiamoci una pausa.
Ok.
Ok.
Scusa, è tutta colpa mia.
No, che dici, è colpa mia!
Ok, ciao.
Ciao.
When your'goooooooneeeeeeeeeeeeeee...

*sbroccamento mod OFF*

Ecco tutto.
E ora aspettiamo 'sti cazz di allenamenti in Hattrick, vediamo se la forma mi cala di brutto anche lì, come nella real life.

Voglio diventare Qualcuno!

saluti
tuto

PS: auguri Vale Keane. Anche se è da tanto che non ci si sente e se, in tutta onestà, non è più come prima (e forse non potrà più esserlo). Comunque, di cuore, tanti auguri.