Bene così.

E' che sono un signore, è questo il fatto.
E' che devo mantenere i nervi saldi.
E' che, devo essere sincero, i blog di altri non li leggo molto spesso.
Ma il mio amico-collega Fede (parlo dell'amico eh, non di altri Fede), mi ha ricordato che ho un fratello che gestisce un blog (che io non leggo mai). E mi ha detto che tirava brutta aria da quelle parti. Per cui, per 'na volta, sono andato a guardare.
Tira una brutta aria sul serio, volano anche le offese, da quanto ho letto.
Offese pesanti. Cavolo. Offese alle quali non risponderò, non voglio abbassarmi a quel livello.
Dico solo che la scelta del calcio non dipende da me. Non cercare alibi. Se non hai voglia, non ne hai i soldi, non ti senti all'altezza, sono problemi tuoi, come tu dici a me.
I miei spazi per realizzarmi (calcisticamente) li avrei trovati da solo.
Riguardo al cazzo di band o alla famiglia, faccio come faccio a casa. No comment.

"Io scelgo ma non lo faccio pesare a nessuno." (cit.)

Vieni a dirlo a me. Degli altri del gruppo non mi interessa, in primis di Tommy o di Andrea.
Ma dillo a me. Quanto ci tenevo al gruppo. Quanto avevo fatto per il gruppo. Quanto avevo cercato di "accomodare" per il gruppo. Quanto avevo sopportato per il gruppo (Padova, prove senza di te, scazzi interni derivanti da 'ste cose). Quanto avrei comunque accettato l'idea che il gruppo finisse, nella speranza che si potesse ripartire comunque io e te vicini, con altri, con nessuno, boh. Ma che quell'unica cosa che si faceva assieme con grinta e unione d'intenti, continuasse.
Ora invece non c'è più niente. E non dipende da me.
Ho subito anche stavolta, senza poterci fare niente, senza voler fare niente.
Ho scelto di far scegliere agli altri. A te.

Voglio diventare Marco Civoli!

saluti
tuto